L’anomalia dell’acqua di Francesca Maestrelli
Freya Kristansen è una giovane biochimica norvegese che lavora all’università di Parigi, nonché esperta di scrittura runica. Viene segretamente chiamata a collaborare a un esperimento dal professore di biochimica Raphael Renaud, durante il quale scoprono una nuova proprietà dell’acqua, che potrebbe rivelarsi utile per la cura di alcune patologie. Ma qualcuno vuole screditarlo, facendolo passare per un millantatore, e fa ritrovare nel suo studio degli oggetti esoterici, tra cui un testo scritto con caratteri incomprensibili. Freya, aiutata da Renaud e da un eccentrico professore di filologia germanica, si troverà ben presto intrappolata in una fitta tela di complotti che arriverà persino a toccare note dolenti del suo passato. Il romanzo trascina con forza il lettore all’interno di un mistero sempre più impenetrabile, che unisce con intelligenza e sensibilità un realistico caso di scienza e corruzione con le leggende e il misticismo degli antichi nordici.